sabato 23 settembre 2017

Il gran giorno di Chaaria al Congresso

Oggi abbiamo avuto la possibilita' di condividere il nostro lavoro con i membri del consesso ortopedico internazionale.
Abbiamo infatti avuto la possibilita' di parlare in tre occasioni. Tutte sono state accolte con interesse ed entusiasmo.
A me e' toccato il compito di presentare il nostro lavoro ortopedico a Chaaria, esponendo i nostri numeri, le nostre difficolta', i nostri successi, ed anche i nostri piani futuri.
La dottoressa Makandi ha presentato Chaaria nella sua dimensione ideale di essere un centro aperto a tutti, soprattutto ai piu' poveri che non possono pagare le terapie in altri centri piu' costosi. 
Potrete vedere le nostre interviste sulla pagina facebook di SIGN Fracture Care International.
Abbiamo trovato tantissima simpatia, apprezzamento ed incoraggiamento da parte di tutti i colleghi.


Ci sentiamo onorati dal modo in cui Chaaria e' apprezzata qui negli USA e soprattutto nella grande famiglia di SIGN.

Fr Beppe


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Chaaria è un sogno da realizzare giorno per giorno.

Un luogo in cui vorrei che tutti i poveri e gli ammalati venissero accolti e curati.

Vorrei poter fare di più per questa gente, che non ha nulla e soffre per malattie facilmente curabili, se solo ci fossero i mezzi.

Vorrei smetterla di dire “vai altrove, perché non possiamo curarti”.

Anche perché andare altrove, qui, vuol dire aggiungere altra fatica, altro sudore, altro dolore, per uomini, donne e bambini che hanno già camminato per giorni interi.

E poi, andare dove?

Gli ospedali pubblici hanno poche medicine, quelli privati sono troppo costosi.

Ecco perché penso, ostinatamente, che il nostro ospedale sia un segno di speranza per questa gente. Non ci sarà tutto, ma facciamo il possibile. Anzi, l’impossibile.

Quello che mi muove, che ci muove, è la carità verso l’altro, verso tutti. Nessuno escluso.

Gesù ci ha detto di essere presenti nel più piccolo e nel più diseredato.

Questo è quello che facciamo, ogni giorno.


Fratel Beppe Gaido


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